La raccolta della olive

Ottobre: è tempo di rimboccarsi le maniche e prepararsi a quel magico momento conosciuto come La raccolta delle Olive. Anche se sembra il titolo di un film, in realtà questo è un momento particolarmente importante per tutti i cittadini dell’Umbria, caratterizzata da lunghe e verdi distese di ulivi.

Quando raccogliere le olive?

In genere, il momento migliore per iniziare la raccolta è il periodo compreso tra ottobre e dicembre, ma in realtà dipende da vari fattori, tra cui il tipo di oliva e, soprattutto, il clima.

In base al colore dell’oliva, che passa dal verde al viola, possiamo capire quando il frutto ha completato la maturazione e, di conseguenza, quando è pronto per essere raccolto. L’importante è che la molitura, cioè il processo di trasformazione in olio, avvenga prima possibile, altrimenti si rischia che le olive subiscano un processo di disidratazione e perdano molte delle loro qualità organolettiche.

Le tecniche di raccolta

Altro aspetto cui fare attenzione è il metodo di raccolta utilizzato. Esistono diversi tipi di raccolta manuale:

  • la Brucatura – generalmente utilizzata per le piante basse, consiste nella raccolta a mano direttamente dai tami. Il vantaggio è quello di non danneggiare le olive e di conseguenza di produrre un olio di migliore qualità;
  • la Bacchiatura – chiamata così perché bisogna scuotere con dei bastoni i rami dell’ulivo. Previa caduta dei frutti, a terra sono stese delle reti per raccogliere le olive. Il rischio di questo metodo è che le olive siano danneggiate;
  • la Pettinatura – si “pettinano” i rami dell’ulivo con dei rastrelli. In questo modo, le olive si staccano e sono raccolte da reti attaccate direttamente sotto gli alberi. Lo svantaggio di questo metodo non solo consiste nella possibilità di danneggiare i frutti, ma anche nel dover selezionare le olive in mezzo a fogliame e pezzi di ramo staccati inavvertitamente;
  • la Raccattatura – semplicemente la raccolta della olive mature direttamente dal terreno. È un metodo sconsigliato, poiché i frutti che cadono naturalmente sono quelli già maturi e quindi con una scarsa quantità di olio per la produzione.

Tra i metodi meccanici, invece, troviamo la Scrollatura: le olive sono raccolte grazie a bracci meccanici, che percuotono i rami dell’ulivo per favorire la caduta dei frutti. Questo è il metodo più utilizzato oggi, anche perché non viene intaccata la qualità del prodotto.

Il nostro consiglio

Alla fine, tra sudore e fatica, le olive raccolte portano sulla nostra tavola un alimento indispensabile della nostra cucina. L’olio d’oliva, per chi non lo sapesse, ha numerosi benefici non solo per il nostro stomaco (avete mai notato come la quantità di bruschette mangiate sia direttamente proporzionale all’aumento della nostra felicità?), ma anche per l’organismo: contribuisce ad abbassare la pressione, combatte il diabete, idrata la pelle e ha anche proprietà antiossidanti!

Non vi resta che assaggiare il nostro olio su una fetta di pane appena bruscato. E mi raccomando: non dimenticate una bella strofinata di aglio!

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